02 ottobre 2012 Regolarizzazione: per Riccardi il testo è “frutto della contrattazione tra le diverse forze politiche che sostengono questo Governo”. Occasione “irripetibile” per i datori di lavoro, dal 15 ottobre scattano le sanzioni.
Nessuna proroga alla scadenza del 15 ottobre per l’emersione dei cittadini stranieri che lavorano in nero: lo ha puntualizzato il ministro per l’Integrazione e la Cooperazione, Andrea Riccardi, che ha sottolineato come quella offerta dal Governo sia “una grande opportunità” e un’occasione “irripetibile”, perché poi arriveranno le “durissime sanzioni” ai datori di lavoro che si trovano in questa condizione.
“Abbiamo dato agli italiani questa finestra di un mese – ha detto Riccardi nel corso della trasmissione di Rainews Diritti – abbiamo fatto una campagna di informazione. È un’opportunità. Se vogliono utilizzarla, possono farlo per altri 15 giorni. Credo che questa sia una situazione eccezionale che offre agli italiani che si trovano in una condizione difficile, di uscire da essa. Questa opportunità non può essere estesa all’infinito”. Quanto ai parametri per accedere alla regolarizzazione, da più parti definiti troppo restrittivi, il ministro ha detto che “sono stati frutto della contrattazione tra le diverse forze politiche che sostengono questo Governo, dove ci sono opinioni differenti”. “Io credo però – ha aggiunto – che sia una grande opportunità non solo per i lavoratori stranieri, ma anche per gli italiani che faranno un gesto di ravvedimento operoso, un gesto di senso civico ed eviteranno così le durissime sanzioni che rischiano di arrivare su di loro se continuano a gestire lavoro nero. È giusto che arrivino e sono sanzioni europee”. (Red.)
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