16 ottobre 2012 Regolarizzazione, con la domanda già possibile l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale. È quanto prevede la normativa dell’assistenza sanitaria alla popolazione straniera che il ministro Renato Balduzzi ha inviato alla Conferenza Stato-Regioni che estenderebbe il codice ENI a tutte le Regioni.
Gli immigrati irregolari in Italia i cui datori di lavoro hanno presentato domanda di emersione potranno iscriversi al Sistema sanitario nazionale e usufruire delle prestazioni in attesa che la pratica di regolarizzazione venga definitivamente espletata. Lo prevede, secondo quanto anticipa l’agenzia Ansa, il documento per la corretta applicazione della normativa dell’assistenza sanitaria alla popolazione straniera che il ministro Renato Balduzzi ha inviato alla Conferenza Stato-Regioni.
Nel documento, sempre secondo quanto riferisce l’Ansa, è prevista l’iscrizione obbligatoria al Ssn per i soggetti “in attesa di regolarizzazione”, e si specifica che si tratta di una “iscrizione temporanea, in attesa della definizione della pratica, per coloro che hanno fatto domanda di regolarizzazione o emersione dal lavoro irregolare”. La Regione Piemonte ha già attivato tale procedura, che prevede che il cittadino immigrato, e che abbia fatto domanda di emersione, possa richiedere il codice fiscale da presentare – insieme alla domanda di regolarizzazione e ad un certificato che ne attesti il domicilio – alla Asl per iscriversi al Ssn. Il documento prevede inoltre la possibilità per alcune tipologie di cittadini comunitari di usufruire di una copertura assicurativa pubblica iscrivendosi volontariamente, previo il pagamento di una quota definita, al Ssn.
Prevista, secondo quanto appreso, pure l’estensione su tutto il territorio nazionale di un particolare codice, già attivato in 12 Regioni, che dà la possibilità ai cittadini comunitari in condizioni di particolare fragilità e povertà di accedere a prestazioni sanitarie essenziali anche se non urgenti. Il codice è erogato dalle Asl ed è denominato ENI (Europeo Non Iscritto). (Red.)
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