12 settembre 2013 Sono 232 milioni i migranti nel mondo, la metà concentrata in dieci nazioni. Il 3 e 4 ottobre, a New York, il meeting Onu su migrazioni e sviluppo internazionale.
Nel 2013 i migranti nel mondo sono stati 232 milioni di persone, pari al 3,2 per cento della popolazione globale, contro 175 milioni nel 2000 e 154 milioni nel 1996.
Lo rivelano le Nazioni Unite presentando l’incontro “ad alto livello” sulla migrazione e lo sviluppo internazionale chesi terrà a New York il 3-4 ottobre.
Europa e Asia assieme sono i continenti che ospitano quasi due terzi della popolazione migrante mondiale. L’Europa resta la destinazione principale con 72 milioni di persone contro i 71 milioni dell’Asia.
Dal 1990 il Nord America ha visto il maggior incremento della popolazione migrante con 25 milioni in più a un tasso del 2,8 per cento annuale.
“Nuove fonti e nuove destinazioni stanno emergendo e in alcuni casi ci sono paesi diventati importanti punti di origine, transito e destinazione simultaneamente”, ha detto John Wilmoth, direttore della Divisione sulla popolazione del Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’Onu.
Altre statistiche delle Nazioni Unite rivelano che nel 2013 metà di tutta la popolazione migrante del mondo si è concentrata in dieci nazioni, con gli Stati Uniti in testa (45,9 milioni), seguiti da Russia (11 milioni), Germania (9,8) Arabia saudita (9,1), Emirati Arabi Uniti (7,8), Regno Unito (7,8), Francia (7,4), Canada (7,3), Australia (6,5), e Spagna (6,5 milioni). (Red.)
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