13 settembre 2013 Canada: calate le richieste di asilo di oltre il 50% rispetto al 2012. La classificazione di 37 Paesi considerati “sicuri” ha comportato un drastico calo delle richieste d’asilo in Canada.
Nei primi sei mesi del 2013, il Canada ha ricevuto la metà delle richieste di asilo rispetto a quelle ricevute nello stesso periodo del 2012, cioè 4.558, contro le 10.375 del 2012. In particolare, le domande presentate dai cittadini ungheresi, che in passato avevano prodotto il maggior numero di richieste di asilo, sono scese ad appena 104. Nello stesso periodo dell’anno scorso erano state 1.389.
Questo calo è stato attribuito alle nuove regole del Governo per le richieste dei cittadini dei Paesi designati come “sicuri”. Nel marzo scorso, infatti, l’allora ministro dell’Immigrazione Jason Kenney aveva aggiornato la lista dei Paesi considerati sicuri per i potenziali rifugiati aggiungendo 8 Paesi. L’elenco dei Paesi che il Canada ha classificato come “sicuri” comprende 37 nazioni: i cittadini di questi Paesi che richiedono asilo in Canada vengono chiamati per un colloquio con le autorità dell’immigrazione entro 30-45 giorni dal loro arrivo in Canada secondo una procedura accelerata che mira a vagliare le richieste in modo rapido. Denotare alcuni Paesi come “sicuri”, infatti, assicura che solo i richiedenti asilo che veramente necessitano di protezione ricevano la residenza permanente e che coloro che invece non risultano idonei siano rapidamente espulsi. È emerso infatti che la maggior parte delle richieste di asilo risultano, in ultima analisi, essere inadeguate.
Delle richieste processate quest’anno, solo il 16% sono state accettate. I Paesi sono considerati “sicuri” se, tra i vari criteri, sono considerati democrazie con istituzioni solide che possono proteggere individui o gruppi perseguitati. (Samantha Falciatori)
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