ImmigrazioneOggi News ed Eventi
< Home News ed Eventi Punti di vista Associazioni in rete Consulenze Salute e Benessere Newsletter Redazione Onlus
News ed Eventi


23 settembre 2013
“Destinazione Italia”: nuove regole su visti e permessi di soggiorno tra le 50 misure indicate dal Governo per attrarre investimenti stranieri.
Tra le misure anche la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno di lunga durata senza il corrispondente visto d’ingresso.

“Destinazione Italia” è un complesso di misure con le quali il Governo intende riformare fisco, lavoro, giustizia civile, ricerca ed altri ambiti per sviluppare una politica di promozione internazionale del Paese ed attrarre investimenti stranieri. Il programma, presentato il 19 settembre, sarà sottoposto per tre settimane ad una consultazione pubblica e subito dopo tradotto in norme di legge.
Numerose le proposte che mirano a facilitare l’ingresso ed il soggiorno in Italia degli stranieri in grado di apportare un contributo alla crescita del Paese.
Sul fronte formazione e ricerca scientifica sarà favorito l’ingresso di insegnanti stranieri per percorsi di visiting di breve e medio termine, sia nelle scuole che nelle università; verranno promossi percorsi formativi di livello post-secondario e universitario, concepiti come prodotti nazionali capaci di competere sul mercato globale della formazione, rivolti principalmente a stranieri interessati ad acquisire una competenza e professionalità legate al Made in Italy e al patrimonio storico, artistico, culturale e scientifico più caratteristico del nostro Paese.
Per attrarre cervelli stranieri e semplificare la vita agli studenti stranieri in Italia sono previsti: la trasformazione da annuale a triennale del Decreto interministeriale che fissa le quote d’ingresso per tirocini e corsi di formazione professionale; l’abolizione del sistema di quote per gli studenti universitari stranieri, che attualmente prevede l’approvazione di un apposito Decreto flussi; come già previsto dal Decreto Istruzione, viene allineata la durata del permesso di soggiorno degli studenti stranieri a quella del loro corso di studi o di formazione, anche pluriennale, nel rispetto della disciplina vigente sulle certificazioni degli studi e dei corsi formative e fatta salva la verifica annuale di profitto; sarà concesso un periodo transitorio per lo straniero che termina gli studi in Italia per cercare un lavoro o avviare un’attività (es. da 6 a 12 mesi).
Per incentivare l’afflusso di investitori ed imprenditori il Governo prevede le seguenti tipologie di visto d’ingresso: - visto “start up” per chi sceglie di costituire una start-up innovativa in Italia e assicura un piano di impresa e una disponibilità minima di fondi da stabilirsi (venture capital, angel investors, fondi propri dell’investitore ecc);
- visto per chi effettua un investimento significativo in un business italiano che sostiene o accresce i livelli di impiego. Saranno definiti criteri di valutazione consistenti in una soglia minima di investimento (es. 500.000 euro) o di numero di posti di lavoro generati;
- visto per chi effettua una donazione filantropica rilevante in un settore di interesse per l’economia italiana (cultura, turismo, recupero di beni culturali, scienza, ecc).
Sul fronte della semplificazione delle procedure di rilascio del nulla osta da parte dello Sportello unico immigrazione verrà introdotto il principio del silenzio-assenso oltre determinati termini, sarà data pronta attuazione della direttiva Ue sulla Blue Card e sarà rafforzata la capacità delle nostre rappresentanze diplomatico consolari di erogare visti, soprattutto turistici con la piena attuazione dell’art. 41 bis del “Decreto sviluppo 2012” che prevede la ri-assegnazione annuale di parte dei proventi dal rilascio dei visti (c.d. percezioni consolari) al Ministero degli affari esteri per il potenziamento dei servizi consolari.
Ultima proposta del documento, certamente la più interessante, è svincolare il rilascio di alcune tipologie di permesso di soggiorno dal visto d’ingresso, con la previsione di due opzioni:
1) richiesta del visto di lunga durata (tipo D) prima dell’ingresso in Italia, senza obbligo di successiva richiesta di permesso di soggiorno, eventualmente sostituito da una più semplice “dichiarazione di presenza” presso le Questure;
2) ingresso in esenzione da visto di lunga durata (ma con visto d’affari o turistico, qualora si tratti di nazionalità soggetta a visto) e regolarizzazione sul territorio con rilascio del permesso di soggiorno dopo l’ingresso.
(R.M.)



 
Formazione finanziata
FormazioneWebTV - Formazione a distanza con la webtv interattiva

Corsi e seminari per impiegati dello studio notarile e dello studio commercialista Impiegati di Studi notarili e commercialisti

Catalogo 2013 > Corsi e seminari per impiegati dello studio notarile e dello studio commercialista: 80% del costo sostenuto finanziato da Fondoprofessioni. L’iscrizione al Fondo è semplice e gratuita.
Password personale al titolare dello Studio per seguire autonomamente il corso in qualità di uditore, senza costi aggiunti.

  © 2006-2013, Studio Immigrazione