26 settembre 2013 Germania: con le ultime elezioni entrano in Parlamento per la prima volta due deputati di origine africana. Per la prima volta anche nel partito della Cdu entra un deputato musulmano.
A seguito delle ultime elezioni tenutesi in Germania durante lo scorso fine settimana, sono entrati nel Bundestag (il Parlamento tedesco) due deputati di origini senegalese. Karamba Diaby e Charles M. Huber sono i primi deputati di origine africana nella storia del Parlamento tedesco ad essere eletti, in un evento considerato storico dai sostenitori dell’uguaglianza e delle pari opportunità.
Karamba Diaby, dell’Spd (Partito socialdemocratico tedesco), ha subito dichiarato che si impegnerà per portare pari opportunità nell’ambito dell’istruzione: “Io stesso sono il prodotto di pari opportunità in quanto da orfano mi è stato concesso di studiare e ora voglio fare la differenza anche per altre persone”, ha annunciato. Diaby era infatti giunto in Germania nel 1985, grazie a una borsa di studio per imparare il tedesco e studiare chimica.
Charles M. Huber, invece, è figlio di un diplomatico senegalese ed è stato eletto tra le file della Cdu (Unione cristiano democratica, lo stesso partito di Angela Merkel), nel quale per la prima volta è stato anche eletto un deputato musulmano, Cemile Giousouf, di origini turche. In realtà, deputati musulmani siedono in Parlamento già dal 1994, ma Cemile Giousouf è il primo musulmano nella Cdu. Il numero complessivo dei deputati di origine straniera è 34 (circa il 5,5%), con il partito Die Linke (La sinistra) che conta tra le sue file il maggior numero di deputati di origini straniere, seguito dal partito dei Verdi. Mekonnen Mesghena, esperta di politiche migratorie, ha definito l’ingresso di due deputati neri in Parlamento “una svolta”: “la Germania ha avuto una storia coloniale, eppure finora nessun nero era entrato nel Bundestag”, ha commentato.
Tra le tematiche che Diaby, Huber e Giousouf porteranno probabilmente in discussione in Parlamento vi è l’introduzione della doppia cittadinanza, che finora non è prevista. Chi ha origini straniere è costretto a scegliere tra le due cittadinanze entro i 23 anni di età. (Samantha Falciatori)
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