02 ottobre 2013 Alle Nazioni Unite un “meeting di alto livello” sulle migrazioni. Domani e venerdì a New York l’incontro con i massimi esponenti mondiali.
Nel 2013 i migranti nel mondo sono stati 232 milioni di persone, pari al 3,2% della popolazione globale, contro 175 milioni nel 2000 e 154 milioni nel 1996. Lo rivelano le Nazioni Unite presentando l’incontro “ad alto livello” sulla migrazione e lo sviluppo internazionale che si terrà domani e venerdì a New York.
Europa e Asia assieme sono i continenti che ospitano quasi due terzi della popolazione migrante mondiale. L’Europa resta la destinazione principale con 72 milioni di persone contro i 71 milioni dell’Asia.
Dal 1990 il Nord America ha visto il maggior incremento della popolazione migrante con 25 milioni in più a un tasso del 2,8% annuale.
“Nuove fonti e nuove destinazioni stanno emergendo e in alcuni casi ci sono Paesi diventati importanti punti di origine, transito e destinazione simultaneamente”, ha detto John Wilmoth, direttore della Divisione sulla popolazione del Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’Onu.
Altre statistiche delle Nazioni Unite rivelano che nel 2013 metà di tutta la popolazione migrante del mondo si è concentrata in dieci nazioni, con gli Stati Uniti in testa (45,9 milioni), seguiti da Russia (11), Germania (9,8) Arabia saudita (9,1), Emirati Arabi Uniti (7,8), Regno Unito (7,8), Francia (7,4), Canada (7,3), Australia (6,5), e Spagna (6,5).
Per le informazioni aggiornate sul meeting si rimanda al sito delle Nazioni Unite. (Red.)
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