10 ottobre 2013 Barroso e Letta a Lampedusa: l’Europa si sveglia. Barroso: “l’Europa deve fare di più per affrontare l’emergenza”. La Commissione stanzia 30 milioni di euro.
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, insieme al ministro dell’Interno Angelino Alfano, al presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e alla commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmström, si sono recati in visita ieri a Lampedusa.
L’omaggio alle vittime del naufragio nell’hangar dello scalo - 296 quelle sin qui recuperate - è stato il primo atto della visita. Dopo essersi intrattenuti a colloquio ufficiale con il sindaco Giusy Nicolini, il premier e Barroso hanno lasciato il municipio e hanno raggiunto il Centro di accoglienza di contrada Imbriacola per una visita inizialmente non prevista dal programma ufficiale: scelta, questa, dettata da ragioni di sicurezza ma all’origine delle proteste dei residenti. Ad insistere per il sopralluogo sono stati proprio Letta e il sindaco. E, all’uscita, ai cronisti che gli chiedevano che cosa avesse visto nel Cpa, Letta ha risposto “sofferenza e dolore”.
Nel Centro sono entrati anche Alfano e Malmström. La strage di Lampedusa “è stata giustamente definita una tragedia europea”, ha ricordato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sollecitando l’Unione europea ad operare “uno sforzo comune anche verso questo emergenze”. “L’Europa – ha ammonito – deve muoversi su dimensioni molteplici, e fra queste c’è sicuramente la dimensione mediterranea”. “Centinaia di bare sono un’immagine che non dimenticherò”, ha detto ancora il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, che si è detto “scioccato profondamente” dalla visita e ha aggiunto che “l’Europa deve fare di più per affrontare l’emergenza”. Ad esempio, “oggi – ha detto sempre Barroso – saranno stanziati 30 milioni di euro aggiuntivi per l’Italia. Ma dobbiamo fare di più”.
In una conferenza stampa Letta ha chiesto scusa per le inefficienze istituzionali del nostro Paese: “L’Italia vuole esprimere parole di scusa per le sue inadempienze davanti a questi drammi e si impegna a compiere azioni concrete”. Ai cronisti che hanno chiesto se il Governo ha intenzione di abrogare il reato di ingresso e soggiorno illegale il premier ha risposto: “È un tema di cui discuteremo, questo Governo però ha già agito su questi temi”. Il premier ha anche detto di provare “profonda vergogna” per il fatto che i sopravvissuti alla strage siano indagati per il reato di immigrazione clandestina, oltre ad annunciare che per le vittime verranno tenuti i funerali di Stato. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, commentando la visita ha detto: “abbiamo ottenuto dei risultati, oggi per la prima volta ho visto l’Europa vicina”. (Red.)
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